Il Testimonium tra storia e modernita’

L’esperienza del Cammino e’ un qualcosa di indescrivibile, il cui ricordo ritorna spesso a vivere quando ascoltiamo una canzone particolare o ci perdiamo tra le immagini che abbiamo scattato di momenti e di luoghi. Tra gli oggetti che custodiamo in quell’angolo di vita, c’e’ anche il ‘testimonium’, quella pergamena tanto ambita che ci investe della gratificazione di aver portato a termine la nostra impresa.
Sapevate che anche nel medioevo i pellegrini che si recavano a Roma, ricevevano questo riconoscimento? A noi rimane come ricordo di tante emozioni vissute, ma in passato il Testimonium era un oggetto molto importante che accompagnava e proteggeva il ritorno dei fedeli dopo il loro viaggio di devozione.
Quello che oggi e’ un leggero foglio di pergamena stampato, nel medio evo era una placchetta rettangolare coniata in stagno o in piombo delle dimensioni di circa 36.60 x 30,20 millimetri sulla cui faccia erano rappresentate in rilievo le figure degli apostoli Pietro e Paolo.
I testimonium iniziarono a diffondersi gia’ dal XII sec. come segno sia di gratificazione ma anche di identificazione del pellegrino che rientrava a casa dopo il suo pellegrinaggio, proprio come gia’ avveniva con le capesante, le conchas, sul Cammino di Santiago. Erano realizzati dalle officine specializzate dei fabbricanti di medagliette devozionali, i cosiddetti ‘medajari’ ed venivano poi fissati, in bella vista, ai mantelli o alla bisaccia dei pellegrini dai canonici della Basilica Vaticana.
Ai pellegrini in possesso della piccola placca veniva garantita assistenza e ospitalita’ durante il loro cammino di rientro a casa.

 Il Testimonium medievale  Il Testimonium moderno

Fonte: Il Giornale della Numismatica

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